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Intervista a Jürgen Habermas
Marina Calloni, Michele Nicoletti, Stefano Petrucciani Habermas è considerato uno dei più eminenti pensatori sistematici contemporanei e l’autore della teoria dell’agire comunicativo. A partire dagli anni Sessanta del Novecento fino ai giorni nostri, Habermas ha incessantemente pubblicato libri di filosofia e teoria sociale, riflettuto su diritto e democrazia, partecipato a dibattici pubblici su questioni di attualità. L’intervista mira dunque a ripercorrere i principali temi del suo pensiero, sottolineando il nesso
ASSEGNO DI RICERCA 2021-2023
Mutualismi emergenti. Narrazioni e pratiche di reciprocità solidale ai tempi della sindemia. Il progetto di ricerca si propone l’obiettivo di indagare e interrogare da un punto di vista filosofico-politico le reazioni collettive di “reciprocità solidale” organizzate da diversi attori della società civile per rispondere ai bisogni primari acuiti dalle disuguaglianze sociali, economiche, politiche e culturali che hanno profondamente aggravato le ricadute della pandemia, ben al di là dell’ambito strettamente sanitario.
ASSEGNO DI RICERCA 2019-2021
Il progetto di ricerca “Governare le paure. La costruzione sociale delle paure nella società della (in)sicurezza” si propone di indagare le condizioni economiche, politiche e culturali a monte della diffusione delle paure contemporanee a livello individuale e collettivo nella cosiddetta società dell'(in)sicurezza e gli usi politici che ne vengono fatti per legittimare politiche securitarie. Questo obiettivo programmatico sarà perseguito in due tempi: verranno ricostruiti i mutati rapporti fra politica e
Superficialismo radicale.(2021)
Soggetti, emancipazione e politica. M. Alagna, L. Mazzone. ETS, 2021 I saggi di questo testo gravitano attorno a due fuochi: una diagnosi della soggettività contemporanea e il tentativo di sviluppare una critica all’altezza della sua vocazione emancipativa. Ciò che viene descritto è un processo di tendenziale emersione in superficie della relazione tra soggettività e politica; nessuna utopia col torcicollo, nessun nostalgismo, nessuna lamentela sulla superficialità della politica o paternale sulla
Ipocrisia.(2021)
Storia e critica del più socievole dei vizi. L. Mazzone. Orthotes, 2021 Inconfessata per definizione, l’ipocrisia è una delle categorie polemiche più usate e abusate, ancora oggi, per denunciare il “cinismo mascherato” di certi attori sociali, soprattutto quando rivestono cariche pubbliche. Ma l’ipocrisia è stata sempre e solo questo? Dovremmo davvero diffidarne sempre e contestare ogni sua manifestazione? Quali forme di ipocrisia possiamo distinguere? Quale rapporto esiste fra l’ipocrisia e
Donne senza Stato.(2021)
La figura della rifugiata tra politica e diritto. I. Boiano, G. Serughetti. Futura, 2021 La figura della donna privata della protezione del proprio Stato, in cerca di asilo in un altro paese, non è una novità del nostro tempo. Molte donne nel corso della storia hanno fatto esperienza dell’esilio, e grandi pensatrici del Novecento come Hannah Arendt, Simone Weil, Maria Zambrano, Àgnes Heller hanno scritto opere di speciale originalità e
Libere tutte. (2021)
Dall’aborto al velo, donne nel nuovo millennio. C. D’Elia, G. Serughetti. Minimum fax, 2021 Dalla Polonia agli Stati Uniti di Trump, la libertà di scelta sull’aborto è sotto attacco. In tutto il pianeta la violenza di genere fa le sue vittime, portando le donne di nuovo nelle piazze. Su temi vivi e controversi che riguardano i corpi femminili – la prostituzione, la gestazione per altri, l’uso del velo islamico –
Il vento conservatore. La destra populista all’attacco della democrazia. (2021)
G. Serughetti. Laterza, 2021 In un mondo sempre più stretto nella morsa dell’insicurezza economica e dell’incertezza sul futuro, si alza il vento conservatore. Crescono movimenti e partiti politici che rassicurano il proprio elettorato mostrandosi ostili all’eguaglianza sociale, all’accoglienza degli stranieri, ai diritti delle donne e delle minoranze sessuali, mettendo a rischio i valori fondativi delle nostre democrazie. Dal secondo dopoguerra si sono ottenuti risultati straordinari a difesa dell’inclusione democratica. Oggi