Come il cambiamento climatico potrebbe salvare il mondo – Ulrich Beck

Si segnala la pubblicazione del libro di Ulrich Beck

Come il cambiamento climatico potrebbe salvare il mondo

Introduzione di Danilo Selvaggi
Traduzione e cura di Angela Taraborrelli

La questione ecologica si impone ormai come una sfida ineludibile. Visioni catastrofiste e negazioniste si alternano nel decretare il futuro del pianeta. Poco prima della sua scomparsa, alla vigilia dell’Agenda ONU 2030 e dell’enciclica Laudato si’, Ulrich Beck pubblica un articolo profetico, in cui invita i lettori a non interrogarsi sugli effetti negativi della crisi ambientale e a coglierne invece il potenziale emancipativo. La domanda «come può il cambiamento climatico salvare il mondo?» diventa allora il punto di partenza per un «pensiero costruttivo della catastrofe», orientato alla riparazione di un mondo devastato dagli eccessi del capitalismo. Una rinnovata visione cosmopolita, basata sull’imperativo «cooperare e condividere oppure non cooperare e perire», è la migliore speranza per la nostra società al collasso. Motori della politica cosmopolita sono le città globali, attori e architetti «che immaginano nuove aperture in e per un mondo a rischio», pionieri di forme di governance orizzontale e leggi transnazionali. A dieci anni dalla pubblicazione, questo breve manifesto mantiene viva la forza visionaria di Beck, che qui pone le fondamenta di una politica ecologica globale come unica via d’uscita dalla crisi climatica, contro ogni nazionalismo sovranista.

ULRICH BECK
(Slupsk, 1944 – Monaco di Baviera, 2015)

È stato docente di Sociologia alla Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco e alla London School of Economics. Affermatosi come pensatore di fama mondiale dopo la pubblicazione nel 1986 del volume La società del rischio (Carocci, 2000), tradotto in trenta lingue e considerato oggi un classico della sociologia contemporanea, si è occupato di globalizzazione, cosmopolitismo e problemi ecologici, elaborando i concetti di “seconda modernità” e “teoria del rischio”. Tra le sue pubblicazioni Conditio humana. Il rischio nell’età globale (Mondadori, 2023), Potere e contropotere nell’età globale (Laterza, 2014) e I rischi della libertà. L’individuo nell’epoca della globalizzazione (il Mulino, 2012).

 

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